Autunno:è il tempo di Michele

Il Sole nel suo percorso celeste ogni anno attraversa i quattro punti cardinali detti solstizi ed equinozi.

Questi quattro punti ciclo-temporali corrispondono grosso modo alle date del Natale,Pasqua,san Giovanni e san Michele che la Chiesa di Roma a suo tempo elesse al titolo di "feste cardinali" sovrapponendole così ai precedenti culti dei pagani Iniziati che conoscendone la forza esoterica ,celebravano questi eventi naturali con grande enfasi e olocausti offerti in sacrificio alle Deità che credevano presiedessero questi quattro momenti importanti , dove il Sole sembrava emanare particolari potenti energie che sapientemente indirizzate potevano condizionare i pensieri e le azioni degli uomini , nel bene e nel male.

Il 21 settembre il Sole entrando nella Bilancia segna l'equinozio (aequs-uguale ...nox-notte) d'autunno,la stagione di Michele,l'angelo sterminatore ,secondo le antiche scritture escatologiche.

"Allora avvenne una guerra nel cielo.Michele e i suoi Angeli combattevano contro il dragone.Il dragone e i suoi Angeli ingaggiarono battaglia ,ma non poterono prevalere e nel cielo non vi fù più posto per loro.E il gran dragone fù precipitato,l'antico serpente,che si chiamava Diavolo e Satana." (Apocalisse 11,14-12,14)

Probabilmente queste letture mal digerite sono all'origine della comparsa nei sonni agitati del fervente cristiano rinato Re Giorgio II , che legge la Bibbia,di truci sogni animati da visioni di lotte celesti dove Michele con le sue schiere affronta e vince il Serpente barbuto che cadendo a terra però stranamente e minacciosamente si trasforma in un orribile cappio ballonzolante con dentro la testa di Saddam che ghigna...

Uso questa fantasiosa immedesimazione nei sogni del Presidente Bush per introdurre il fatto, questo sì concreto, che in
questi giorni,dal 15 al 19 ottobre,andrà in scena sul territorio americano, dopo Noble resolve 1 e 2 , la terza nel 2007 e più imponente esercitazione di survival governement denominata "TOPOFF-4 exsercising national preparedness" che vedrà, come nelle precedenti prove, coinvolti migliaia di funzionari selezionati e addestrati per garantire la funzionalità dei poteri dello stato chiamato a difendere prima sè stesso e poi in subordine la popolazione, in uno scenario che simula un attacco a base di "bombe sporche"altamente radioattive, portato in contemporanea dai soliti barbanera ,stavolta contro due grandi città , presumibilmente Portland e Phoenix,provocando oltre un alto numero di morti e feriti, un black- out nelle comunicazioni e nei collegamenti.

Volendo essere indovini numerologi balza subito agli occhi come la data dell'esercitazione sia pericolosamente prossima alla
data in odor di cabala del 22-10 ,dopo la altrettanto cabalistica data del 11-9 e, se si tiene presente che una testata atomica di quelle 6 che una ventina di giorni fà,per sbaglio,certo, svolazzavano allegre sui cieli americani a bordo di un B-52 sembra sia svanita nel nulla e manca all'appello,c'è di che incrociare le dita,considerando i parecchi precedenti attentati avvenuti proprio mentre erano in corso esercitazioni...

L'impressione è che i "soliti ignoti", come moderni apprendisti stregoni ,continuino a rimestare nel torbido calderone degli eventi allo scopo di estrarne, prima che poi, un elemento trasmutato in grado di giustificare un salto di livello sul fronte della guerra al terrorismo che diventerà così sempre più globale , infinita e allargata, con somma gioia di chi nelle guerre prospera...

Inutile sottolineare come sotto attacco la nazione americana si ragrupperebbe sotto l'ala protettrice del Presidente che automaticamente grazie alle recenti disposizioni da lui stesso promulgate note come N.S.P.D 51 diventerebbe inamovibile e plenipotenzario ,alla faccia dell'attuale caduta libera nei sondaggi, preludio a guai più seri,complice la palese disfatta sui campi Irakeni e Afghani oramai proclamata anche dagli alti gradi militari,ultimo in ordine di tempo il commento del gen.Ricardo Sanchez già comandante generale dell'esercito U.s.a in Iraq che ha definito il conflitto "un incubo senza fine".
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