Con il discorso sullo stato dell'Unione,rigorosamente preparato dal suo "staff", l'Esarca Obama si lancia in un monologo surreale,dove descrive con retoriche parole uno stato dei fatti Imperiali, più simile al sogno malato di un posseduto che alla banale ma scomoda realtà.
Dice che l'America deve tornare a "sognare", e nel farlo "clicca" sull'icona dell'Irlandese defunto..
Parla di vittoria che verrà,su tutti i fronti della "guerra globale al terrorismo" e l'immagine che evoca è quella dei droni,vero asso nella manica del cinico baro.
Straparla di economia,il discendente dei Mau-mau,ma l'ombra che compare sono i mucchi di dollari falsi stampati a gò-gò e imposti con la forza al resto del mondo..
La crisi industriale è finita,dice,e ora vedremo di nuovo le ciminiere in azione,ma non per trasformare le nostre spade in vomeri,questo mai.
C'è il tempo per distruggere e il tempo per costruire e noi li possediamo entrambi!-ha tuonato guardando il cielo..
E'l'Era del nuovo Sputnik Americano,ha poi proclamato con una mano sul cuore il Mau-manciuriano, che farà da vettore al nostro sogno..
Un sogno sempre più pesante,evidentemente,che l'Aquila tra le Nazioni non riesce più a portare con quelle ali malate nel suo volo triste verso il nulla..
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