lunedì 1 settembre 2014

L'Orsa Daniza e la Bufala Talia


Sabato 30 Agosto,  partiamo,  io e mia moglie alla volta di Pinzolo,  nota località  montana situata tra l'Adamello e il Brenta ai piedi di Madonna di Campiglio.
Obbiettivo della gita, l'esserci alla manifestazione, non autorizzata, il che la rende speziata, degli Animalisti promossa dalle varie sigle della resistenza attiva in difesa dei nostri con-viventi Anima-li.
Bah, uniamo l'utile al dilettevole e andiamo nel cuore dell'evento, mi sono detto, dopo essere stato pressato a dovere dalla mia metà, convinta e passionale animalista, al punto che dichiara senza mezzi termini "Tra un animale e un umano salvo l'animale" senza se e senza ma. Ma tant'è.
E così caricato il mio vetusto furgoncino Subaru  partiamo.
Già alle prime rotatorie sulle strade del lago di Garda notiamo le fiat uno dei C.C. e le jeep della P.S. Rachele inizia a borbottare, sono lì per l'Orsa, dice. Ma, rispondo io, non credo sia una cosa, la manifestazione, del "Salvate l'Orsa" così pericolosa , per lo Stato in ben altro affaccendato. Ma mi sbaglio, me ne accorgo da come,  man mano che  Pinzolo si avvicina,  crescono come funghi anche i posti di blocco fino ad arrivare, alle porte del paesino Trentino, ad un vero e proprio schieramento multicorpo d'Armata con mezzi logistici e di contenimento al seguito. Mancano solo i carri armati e le postazioni missilistiche.
Ma noi entriamo senza problemi e parcheggiamo a lato della piazza.
Un breve scarpinamento tra la gente, non moltissima e tranquilla, per sbucare in un campo-stalla dove, protette da un assembramento di divise, brucano in mezzo al fango e sterco decine di vacche Trentine, le opulente Rendena,  agghindate con fiori e campanacci  legati al collo da mandriani gentili, per la imminente sfilata Tradizionale che si perpetua da tempo immemore, gloria e vanto di un mondo antico che ancora vive.
La mia mente comincia a lavorare con il suo lato oscuro complottista e subito mi viene chiaro il motivo di cotanto spiegamento di mezzi.
Ci metto dentro: 1) La volontà di uno Stato centrale, che gode di pessima reputazione da queste parti, di fare la sua bella figura e dimostrare ai sudditi che il "Pacchetto Renzi" c'è, è al timone e evita l'impatto con i "violenti cattivi drogati vegetariani animalisti" che vogliono distruggere il caro vecchio "Mulino Bianco Trentino"...
2) La possibilità per le nostre arrugginite forze armate repressive di fare un valido test in vista di ben altri eventi.
3) Ma non ultimo, di questi tempi di guerra&sanzioni,  il messaggio subliminale tratto dal Bestiario della geopolitica dove sappiamo bene chi è raffigurato con l'icona dell'Orso.

Con la  "rielaborazione" dell'evento-rito che si svolgeva attorno e fuori da me, ben fissata nell'angolo delle mie convinzioni,  guardavo la forzata sfilata delle vacche prigioniere con fanfara e figuranti in costume tradizionale al seguito.  In questa specie di "Sfilata per il Macello" non mancavano le caprette e gli asinelli legati anche con morsi, catene, e anelli.
Lo ha verificato anche il vice presidente della Protezione Animali, Roberto Montalbano, che presente e vedente ha provveduto a denunciare alla A.G. gli organizzatori della sfilata per "Palese maltrattamento gratuito inflitto agli animali partecipanti" con copioso corredo video foto a testimonianza. Naturalmente dell'Orsa nemmeno l'ombra e nemmeno dei presunti  blak-bloc animalisti che dovevano irrompere nelle Valli d'Or, miseramente bloccati a mano armata dai nostri solerti guardiani che, come tutti i prepotenti,  sono forti con i deboli e deboli con i forti. E gli animali sono sempre i più deboli.
Sgomberata la via, mangiato il panino e bevuto il caffè, ripreso il mio Van ho proseguito il mio viaggio breve ma intenso nel Trentino, da Benandante  in incognito.
Tra Cime Maestose e Valli d'Oro protetto dal Dio degli Orsi sono andato, ho visto, sono tornato.






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