sabato 29 gennaio 2011

Qual vento soffia tra le dune?


Qual vento soffia tra le dune?
Non certo quello Divino mi vien da pensare, guardando i video che scorrono in rete, mostrando primi piani di occhi marroni allargati dall'adrenalina primordiale che scaturisce dalla paura e dalla violenza.
Vedo folle di persone mosse dalla particolare e nefasta energia che solo il tumulto di massa riesce a caricare sull'individuo, trasformandolo in "energumeno".
In queste ore,per adesso ancora da spettatori, stiamo assistendo ad un crollo epocale e sistemico che può essere paragonato, salvo le ovvie differenze, alla caduta del muro di Berlino nell'oramai lontano 1989 ma che avrà forse conseguenze ancora più dirompenti.
Mi riferisco come tutti avrete capito, ai torbidi che stanno insanguinando
nord Africa e vicino Oriente, dove vecchi Satrapi, alcuni in fuga, altri
barricati nei palazzi stanno vivendo nel panico l'unico vero terrore che conoscono e temono,la paura di essere dati in pasto alla folla inferocita.
E' il caso del decrepito "faraone" Mubarak che non avendo buona gamba per fuggire come ha fatto il più giovane "leoncello" Ben Alì, si è blindato nel bunker circondato dai fedelissimi e coinvolti vertici militari,da dove tenta la contro-sommossa scaricando sulle turbe quintalate di munizioni gommate e altri simili macabri gingilli non troppo letali (solo un centinaio di morti) che pare gli fornisca in tempo reale, tramite apposito ponte aereo taroccato con livrea "umanitaria",il suo buon amico-sodale, nonchè esperto spacciatore di morte, il truce e famigerato kipputo Sion.
Disdegnato-come una faraona afflosciata sulla sabbia- dalla grossa Aquila predona ma sognatrice, che non intende appesantire ulteriormente le sue ali già acciaccate con una lesta quanto improbabile artigliata salvivica, Mubarak il Faraone sembra disposto a tutto,anche al bagno nel sangue dei suoi sudditi pur di salvarsi le penne.
Fuor di metafora pennuta,appare oramai irreversibile un cambiamento geo-politico per questo scenario che vede al centro sempre il nodo gordiano di Israele, avviluppato come edera soffocante al tronco vitale del mondo.
Da come evolveranno questi eventi dipenderà l'immediato futuro,ovvero se ci sarà una accelerazione verso il profetizzato Armagheddon finale, oppure se il Destino imperscrutabile concederà ancora una tregua, seppur temporanea.
La domanda da porsi è la seguente: Questo movimento che scuote il mondo Musulmano con le spire di un virtuale serpente sotterraneo che si contorce frenetico dalle oasi alle piramidi passando per la Mecca- è davvero una rivolta spontanea che si auto alimenta nel popolo, oppure siamo di fronte all'ennesima "rivoluzione colorata" ispirata e guidata, più che dai sani e legittimi sentimenti ribelli, dalle note tecnologie multimediali che sembra abbiano sostituito egregiamente schioppi forconi
& molotov, un tempo indispensabili attrezzi per la buona riuscita di qualsiasi rivoluzione, che era quasi sempre di colore rosso?..
Io, per conto mio- dietro a tutto questo vedo la solita mano nera dei
Globocrati Elitari, ovvero coloro che stilano l'Agenda NWO, nuovo ordine mondiale, dove all'ordine del giorno c'è l'attuazione della parola magica "Ordo ab chaos" (dal caos l'ordine), cui seguirebbe presto l'altrettanto inquietante "E pluribus unum",(dai tutti l'Uno)..
Presto l'incendio Arabo potrebbe degenerare, mettendo in serio pericolo la supremazia Usraeliana nell'area, se così sarà, allora vedremo all'opera il trucco semantico "Problema-Reazione-Soluzione", dove la soluzione sarà probabilmente quella finale...

1 commento:

Francesco Simoncelli ha detto...

Io, per conto mio- dietro a tutto questo vedo la solita mano nera dei
Globocrati Elitari, ovvero coloro che stilano l'Agenda NWO, nuovo ordine mondiale, dove all'ordine del giorno c'è l'attuazione della parola magica "Ordo ab chaos" (dal caos l'ordine), cui seguirebbe presto l'altrettanto inquietante "E pluribus unum",(dai tutti l'Uno)..


Nonostante Beranke si nasconda dietro il paravento (togliendo lentamente la mano furfante dalla stampante), tale previsione avrà la sua eventuale conferma se i cavalcatori di dune finiranno di nuovo nel tritacarne democratico per riportare l'ordine. Curioso, tra l'altro, come i TG chiamino ordine lo sparare all'impazzata sui poveracci. Ma tant'è.

 
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